L’elemento distintivo dell’Homo Sapiens nella catena evolutiva è stata la capacità di fabbricare strumenti e sviluppare tecnologie. Il cammino dell’uomo è proseguito attraverso prove ed errori ed è stato fortemente condizionato da scoperte. Gli utensili usati come prolungamenti degli arti, i nuovi materiali e le varie fonti energetiche hanno rappresentato le tappe significative con cui il suo organismo ha risposto alle problematiche della sopravvivenza. La nostra identità non deve essere confusa con la ‘struttura molecolare organica’ di cui siamo composti, però è un fatto che tutta l’esperienza dell’uomo si accumula all’interno del proprio corpo secondo un continuo processo di accrescimento. In ogni fase dell’esistenza il corpo si forma, si sviluppa, le sue cellule continuamente nascono e muoiono, i suoi neuroni accrescono il numero di collegamenti con gli altri neuroni. Tutto ciò avviene all’interno di un itinerario trasformativo che vede l’entità ‘sistema uomo-ambiente’ volto a ‘mantenere l’equilibrio’ in uno spazio relazionale sotto mutamento strutturale continuo. Questo processo di accrescimento e la relativa continua evoluzione del sapere hanno determinato, nel corso dei secoli, un incremento delle conoscenze, anche dei fenomeni naturali. Si è diffusa, pertanto, una inarrestabile ‘oggettivizzazione’ della natura. Oggi la tendenza è quella di assegnare a ogni fenomeno osservato una spiegazione oggettiva. La meta è, dunque, quella dello studio per la conoscenza dell’universo essendo coscienti del fatto che il progetto sarà premiato dai risultati finché sarà rispettata la coerenza strutturale del dominio dove si svolgono le azioni. L’itinerario di questo processo evolutivo conduce l’uomo verso una sempre più particolareggiata spiegazione dei fenomeni osservati attraverso l’uso della propria mente, universalmente definita la sede della sua intelligenza. Ma occorre sempre rammentare che la mente, sinora definita come composta da un groviglio di neuroni e di altre cellule, è anch’essa oggetto dell’universo. Per sillogismo, il processo evolutivo sopra accennato dovrebbe portare, pertanto, anche alla spiegazione particolareggiata del funzionamento della mente. Ebbene ciò non è avvenuto, l’uomo ha percepito un mistero che non è ancora riuscito a spiegare:
Le scienze ancora non sono riuscite a dare una spiegazione plausibile del funzionamento dell’elemento naturale (la mente) che ha prodotto loro stesse.
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